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Giubileo 2025: come viverlo a Roma e in Diocesi

  • di La Libertà
  • 18 ago 2024
  • Tempo di lettura: 2 min
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Cresce l’attesa per il Giubileo 2025. Papa Francesco aprirà la Porta Santa di San Pietro a Roma il 24 dicembre 2024, ma la macchina organizzativa per un evento che vedrà convergere nella Capitale oltre trenta milioni di pellegrini è già a pieno regime.

A Reggio Emilia la Segreteria del Giubileo in Curia è operativa da giugno e ha già chiuso sei pellegrinaggi.

In un solo mese sono stati prenotati oltre cinquecento posti a Roma. Si tratta dei giubilei dei Diaconi (21-23 febbraio 2025), degli Ammalati e del Mondo della Sanità (5-6 aprile), delle Persone con Disabilità (28-29 aprile), delle Famiglie, dei Bambini, dei Nonni e degli Anziani (30 maggio – 1 giugno), dei Catechisti (26-28 settembre) e della Vita Consacrata (8-9 ottobre), Famiglie.

Ricordiamo che tra i trentacinque eventi giubilari del calendario generale del Giubileo, la Diocesi ha individuato diciassette proposte per le quali promuoverà pellegrinaggi a Roma attraverso specifici referenti, il supporto della Segreteria diocesana e della agenzia “Saccani Viaggi” di Correggio. Molte proposte prevedono un pacchetto di soggiorno a Roma per uno o due notti e comprendono il viaggio in pullman, trattamento di mezza pensione e i permessi necessari per partecipare agli eventi.

Tutte le informazioni sui pellegrinaggi promossi dalla Diocesi sono disponibili alla pagina www.diocesi.re.it/giubileo2025/. La nuova sezione del sito diocesano presenta i contenuti utili a chi desidera vivere e prepararsi al Giubileo a Roma o in Diocesi.


Vivere il Giubileo a Roma e in Diocesi

Non tutti però potranno recarsi a Roma. I pellegrinaggi raccoglieranno solo una piccola parte di chi desidera vivere l’accoglienza nell’anno giubilare, in alcuni casi una esigua rappresentanza. Proprio per questo la Diocesi ha attivato chiese e luoghi del territorio per vivere l’evento di Grazia del 2025. Ecco i luoghi giubilari in Diocesi:

  • Cattedrale di Reggio Emilia

  • Concattedrale di Guastalla

  • Santuario della Beata Vergine della Ghiara a Reggio Emilia

  • Santuario della Beata Vergine di Bismantova a Castelnovo Monti

  • Santuario della Beata Vergine di Campiano a Castellarano

  • Santuario della Beata Vergine dell’Olmo a Montecchio

  • Santuario della Beata Vergine della Porta a Guastalla

  • Santuario della Madonna di Pietravolta a Frassinoro

  • Le Case della Carità

  • Il Carcere


A differenza di quanto avvenuto nel 2015 – per il Giubileo straordinario della Misericordia – il Dicastero per l’Evangelizzazione ha comunicato che non ci saranno Porte Sante nelle cattedrali delle diocesi, in santuari e in altre chiese e cappelle.

Le uniche Porte Sante saranno a San Pietro, nelle tre basiliche papali e in un carcere. Nei luoghi giubilari in Diocesi sarà dunque posta una speciale attenzione alla preghiera e alla possibilità di accostarsi al Sacramento della Riconciliazione. Per chi non potrà recarsi a Roma ci sono in cantiere anche iniziative in Diocesi in particolare per Poveri, Ammalati, Imprenditori e Detenuti.

Per trasmettere una Grazia che non conosce confini.


Tratto da La Libertà

 
 

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